Il Parmigiano Reggiano nella storia

Featured

Non sono necessarie ricerche complesse per trovare citazioni e testimonianze storiche sul Parmigiano Reggiano.
Fin dai tempi più lontani, personaggi illustri l’hanno saputo apprezzare e scrittori famosi l’hanno inserito nei loro romanzi.

La cena privata fatta preparare, il 17 gennaio 1543, dall’allora celebre Cristoforo di Messisbugo è descritta in un suo ricettario e comprende tra le frutte e confettioni, cioè i dessert, piatti 6 di formaggio Parmigiano.
Quella di condire la pastasciutta con il Parmigiano Reggiano è tradizione antica, testimoniata già nel 1500 da Frate Salimbene ne Le Cronache.

Molière
prima di morire volle una scaglia di Parmigiano Reggiano, formaggio – riferiscono numerosi biografi – protagonista, in tarda età, della dieta del grande commediografo.

Alessandro Dumas
, autore de “I tre moschettieri”, era un gran buongustaio e cucinava egli stesso per gli ospiti maccheroni al sugo cosparsi di Parmigiano Reggiano. Tra un romanzo e l’altro scrisse anche un dizionario gastronomico dove parla di questo formaggio.

Napoleone
apprezzava il Parmigiano Reggiano e si faceva preparare dal suo cuoco un’insalata di fagiolini verdi e Parmigiano Reggiano che lo deliziava. Napoleone fu sposo di Maria Luigia, duchessa di Parma, che per prima lo iniziò alle gioie del nostro formaggio.
Ne “Le memorie di Casanova” si legge come il famoso amante fosse un grande gourmet e non si limitasse a consumare il Parmigiano Reggiano in prima persona, facendone invece omaggio alle sue conquiste, le quali dimostravano di apprezzarlo più di un mazzo di fiori.
Una lettera del Carteggio degli Anziani di Reggio Emilia, datata 21 gennaio 1536, raccogliendo le lamentele di A. Patacino, nostro cittadino, esprime una garbata protesta perché, adducendo Parmigiano Reggiano a Venezia, lo astringono a pagare il datio.
Una novella di Celio Malespini del XVI secolo ci narra di un gruppo di gentiluomini veneziani che gustano maccheroni conditi «con più di venticinque libbre di cacio Parmigiano, e sei, od otto caciocavalli, e infinite specierie, zucchero, cannella, e tanto burro che vi nuotavano dentro».
Nel 1913 il Bizzozero, buon profeta. scrisse «state pur certi che i maccheroni al sugo con pomidoro ed il risotto al pomidoro, col relativo condimento di burro di pura panna e Parmigiano stravecchio, diverranno due istituzioni mondiali».

 

fonte: parmigianoreggiano.it